lunedì 5 marzo 2018

KALEIDOSCAPE



Come le geometrie visibili in un caleidoscopio, le aiuole sono divise in triangoli

I colori sono ispirati a quelli utilizzati da Aloïse Corbaz e al passare dei mesi cambiano a seconda dell’epoca di fioritura delle specie

I muri sono decorati dai bambini con figure ispirate ai suoi disegni


I triangoli costituiscono diversi ambienti tipici dell’habitat secco con specie autoctone

Un’illuminazione si accende al passaggio del treno

Fotocamere e un cannocchiale scoprono un ecosistema invisibile ai passanti, in continuo divenire


Per l’uomo l’area avrà un effetto visivo particolare e diverso a seconda che la si attraversi in treno o la si scruti dalla strada. Alcuni meccanismi percettivi verranno utilizzati per trasmettere la consapevolezza dell’esistenza di un ecosistema importante e fragile, come l’esistenza dell’artista al tempo incompresa.

Per la flora autoctona l’area costituirà un nuovo areale dove diffondersi e disseminare.


Per la fauna sarà un luogo di rifugio e di sostentamento, con tantissime fioriture per tutto il periodo della manifestazione.