L’intervento: l’arte in favore del paesaggio
Attualmente io credo che l’arte, rinnovando la visione attraverso i linguaggi fotografici e questo genere di cose, non sta facendo niente. Io credo che oggi l’arte debba entrare direttamente in rapporto con la natura. Cioè bisogna mettere i piedi nella terra, le mani, il corpo. Sono stanca di rappresentazioni, di racconti a distanza. In una società che va sempre di più verso la sottrazione del corpo, perché è una società che sta andando nella direzione del virtuale, Io credo che la nostra arte terapeutica debba invece mettere il corpo dentro la materia, in contatto con la materia.
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